Lo so che il calcio europeo non è molto attinente ai contenuti di questo accumulatore di blog che è IndiAut.
Però forse può suggerire una riflessione sullo stato del nostro paese.
Mario Barwuah Balotelli è nato a Palermo il 12 agosto '90, da genitori ghanesi che lo hanno dato in affidamento ad una coppia di italiani, i coniugi Balotelli. Secondo la legge italiana, Mario, pur essendo nato in territorio italiano può acquistare la cittadinanza solo al compimento della maggiore età - poiché la cittadinanza si acquista solo jus sanguinis, cioè se si ha sangue italiano (sic)!
30 giugno 2012
Sei milioni di Mario
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29 giugno 2012
Se il santo passa ogni anno...
Festività patronali e fiere. Quello che (non) si vede.
Come ogni anno, in occorrenza della festività di
Sant’Antonio e di San Pietro e Paolo, Lamezia Terme si aggiusta per le feste.
Le strade accolgono la fiera che ospita centinaia di bancarelle. La città si riempie
di persone, sono molti quelli che vogliono omaggiare i “Santi” ma tantissimi
sono anche quelli che semplicemente ne approfittano per fare un po’ di shopping
o mangiare il fantomatico panino con la salsiccia. Un evento così, richiederà certo un’attenta
supervisione dei vigili urbani, impegnati nell’assegnazione dei posti e nella
vigilanza. E’ importante infatti, controllare che tutti gli ambulanti siano in
regola e che non vendano merce contraffatta. Questo mercato nero di borse,
scarpe e altri accessori griffati è, infatti, pericolosissimo per l’economia
delle grandi marche. Non si tratta dunque di qualità, infatti spesso i capi che
si acquistano in una boutique o da questi ambulanti, sono i medesimi,
semplicemente non hanno ottenuto la certificazione da parte del marchio per cui
sono stati prodotti. A denunciarlo pubblicamente sono stati diverse volte
numerosi giornalisti. A fare la differenza,quindi, non è il made in italy,
ormai quasi inesistente, né la qualità dei tessuti e dei materiali utilizzati
ma solo una questione di immagine, di brand identity, semplicemente un trade
mark e niente più. Sequestri dunque, come lotta in difesa del capitalismo. Ma
se il sequestro di merce contraffatta rientra nella legalità secondo le leggi
dello Stato Italiano, quello che invece salta all’occhio è il modus operandi
con cui viene effettuato. Un sequestro, ai fini di legge, deve essere
accompagnato da un verbale che indichi il tipo di merce contraffatta e la
quantità, una copia poi, deve essere data a colui che ha subito il sequestro.
Capite che questo è necessario affinché il sequestro non sia arbitrario e
soprattutto affinché la merce sequestrata finisca al comando e non nelle mani
di qualche furbetto. Se questo però non
avviene è lecito pensare che qualcuno sia commettendo un abuso.
28 giugno 2012
PIGS on the wing
''Simpatizzo per i poveri''.Gigi Riva, 21 giugno: vigilia di Germania-Grecia, Europei di Calcio 2012.
L'europeo di calcio è un'imperdibile occasione di
riscatto, quantomeno emozionale, nei confronti di quelli che molti considerano la condanna
della propria esistenza: l'austerità e il fondamentalismo liberista
euro-tedeschi.
Infatti la sfida ai
soldatini della Merkel e l'eventuale vittoria poteva essere per i
greci una partita dal significato metacalcistico, oltre le cronache sportive. Una partita che poteva
restituire al calcio significati totalizzanti come accadeva durante
la Guerra fredda. O peggio durante il fascismo.
Il
calendario della fase finale ha restituito una generalizzata sfida
tra 'euroforti' ed 'eurodeboli'.
27 giugno 2012
Uria e le sue cave
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la cava in questione |
Un altro tassello va ad aggiungersi alla collezione di cave
sul territorio di Sellia Marina, la groviera del sud. Questa volta è la
frazione selliese di Uria a
distinguersi nonostante i suoi assordanti silenzi oltre che per l’abbandono del
centro storico e dei luoghi di aggregazione pubblici, per la concentrazione
spaventosa di cave. Gli abitanti stessi non ne conoscono addirittura l’esistenza
o le ignorano benevolmente. “Portano lavoro e denaro” dicono; e a chi, lo sappiamo
tutti.
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cava "dismessa" dall'altra parte del fiume |
Nel raggio di 3 km se ne contano solo in una determinata zona ben 3 e
tutte di gente che con Sellia Marina non ha niente a che fare, se non portare via terreno gratuitamente e senza
pagare pegno. Tra le cave una è (al momento) dismessa e due invece sono a pieno
regime. Ammirarle non è affatto difficile e per arrivare a quella più lontana
ci vogliono all'incirca 20 minuti di bicicletta dal centro abitato su di un
sentiero, fatto presumibilmente dai proprietari delle cave per far passare i
propri mezzi costeggiando le montagne tra tornanti e piacevoli sali scendi per
qualche chilometro e dai quali si può ammirare un panorama stupendo immersi
completamente nel verde a decine di metri d’altezza, per poi scendere
definitivamente, incrociando il sentiero battuto dai cacciatori, e finire
costeggiando il fiume e la florida vegetazione, con una fauna che fa da
sottofondo alla passeggiata lungo tutto il tragitto insieme al lento scorrere del fiume. Adatto a mio modesto
parere per delle escursioni turistiche a piedi a cavallo e in bici niente male,
che in questo periodo darebbero da vivere a molte persone facendo innamorare
qualsiasi turista nauseato dalle acque non proprio cristalline del nostro mare e dai servizi inesistenti offerti dalla brillante imprenditoria del luogo coadiuvata da un'amministrazione molto attenta alle esigenze della comunità,
rendendo giustizia ad un territorio lasciato in mano a delle arpie in grado
solo di farfugliare la parola turismo, senza accorgersi delle potenzialità del
territorio che “costeggia” le spiagge.
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Inutile sottolineare che lungo tutto il tragitto speravo di
non imbattermi nella cava che vedete sullo sfondo in foto ma di poter proseguire
costeggiando il fiume ammirando le radici degli alberi sopra la mia testa
aggrappati alle pareti a strapiombo delle montagne; e di non inorridire, alla vista del maledetto escavatore.
Alcune domande sono obbligatorie:
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l'escavatore |
La cava è abusiva?
La ditta ha solo richiesto i permessi per poterla coltivare
o ne ha il pieno possesso?
L’amministrazione comunale per questo scempio darà conto
alla comunità?
La comunità è informata di ciò che succede ad un palmo dal suo
naso?
Invito tutti coloro che sono interessati a fare un giro in
queste zone.
Sarò lieto di indicarvi la via.
23 giugno 2012
21 giugno 2012
Alaco Connection
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrsdk7ghEFycw89XWiY0EkklWV3qgVxnNnsKbDKkr-E0duKhI2YNR6MxHfxEVYOJLirv8r9P8cEmqTZbtNyPPOFpiq21gMiKiSzf-r03n6NYAd7yd4fMJvYutDbZJsJQSsiRGA8gHKUJ_5/s400/alaco+connection2.jpg)
Marco Merante e Bianca Brando. Vignetta a cura del blogger
Quando si ama è come se si vivesse su un altro pianeta. Tutto sembra bello, placido, luminoso. I difetti e le storture ricevono un alone positivo, anche se non c’è. Riverbero di quello che l’innamorato vede nell’altra. E viceversa. Quando non si ama più, invece, tutto diventa il contrario di tutto. Ma adesso, si amano o non si amano? E’ l’interrogativo esistenziale dei vibonesi da un mese a questa parte. Dal giorno del sequestro dell’impianto dell’Alaco e di altri 57, tra sorgenti e serbatoi. Per sospetto avvelenamento dell’acqua da parte della So.Ri.Cal. (società di risorse idriche calabresi) e di amministratori di tutta la provincia. La domanda è: l’ingegnere Marco Merante, dirigente della Programmazione, Tutela, Gestione e Uso delle Risorse idriche della Regione Calabria, nominato custode degli impianti dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, litigherà o meno con la moglie, Bianca Brando, avvocatessa dell’Ufficio legale della So.Ri.Cal.? Il marito cercherà di non mettere in cattiva luce il datore di lavoro della sua dolce metà? La moglie lo sosterrà per una seria gestione dell’acqua perché continui a portare il pane a casa? Prevarranno le tesi dell’ingegnere o dell'avvocato?
18 giugno 2012
Mistero T4. 7 tonnellate di esplosivo che non lasciano traccia
di Giulia Zanfino
La rotta della Finland (dal sito del movimento "Agende Rosse")
22 settembre 2010. Porto di Gioia Tauro. La nave Finland, del gruppo armatoriale italo-svizzero Msc, arriva dall’Iran e fa tappa alla banchina. E’ diretta in Siria. Passando dalla Calabria. Nel ventre, un carico di esplosivo militare. Il T4. Precisamente, sette tonnellate. L’esplosivo viene tempestivamente intercettato e sequestrato. Poi, se ne perdono le tracce. A quasi due anni da questi fatti 16 chili di esplosivo arrivano a Reggio Calabria. L’obiettivo sarebbe il magistrato Nicola Gratteri. L’icona della lotta alla ‘ndrangheta. Il magistrato che ha sorvolato l’oceano per approdare in Colombia, a caccia dei “cartelli”,
12 giugno 2012
L’autogol della SoRiCal. L’acqua è inquinata anche a Germaneto
La sede centrale della SoRiCal a Germaneto. Vignetta a cura del blogger
L’acqua a Germaneto di Catanzaro non è potabile. La notizia di per sé non stupisce più di tanto. Da quando viene venduta dalla So.Ri.Cal (Società delle Risorse idriche calabresi) è una costante. A stupire è la località. Dove ha sede la società pubblica e privata, quella delle consulenze e degli incarichi ai figli degli amici e agli amici degli amici della Calabria bene e mafiosa. A Germaneto, viale Europa 35.
9 giugno 2012
4 giugno 2012
Petronà, studenti a piedi
(Foto: http://www.comune.petrona.cz.it/)
di Enzo Bubbo
Ancora
a piedi. Senza una spiegazione e, men che meno, una plausibile ragione. Sulla
tratta viaria tra Sersale e Petilia suole inverarsi un disservizio che ha dell’incredibile.
3 giugno 2012
Antonello Grano e Bruno Colosimo. C'eravamo tanto amati
Vi sarebbe la mano dell’ex sindaco di Cropani, Antonello Grano, alla base dell’operazione che ha portato alle dimissioni in massa di ben nove consiglieri. Cinque della minoranza e quattro della maggioranza. La metà più uno. I numeri giusti per far cadere l’attuale governo di Bruno Colosimo.
Il PD pesca la carta e ripassa dal via
Non c'è due senza tre...?
Si cospargono il capo per la seconda volta di cenere. Ma
non chiedono scusa, non ci pensano proprio. Si cospargono il capo pubblicamente
e con un manifesto; a costo di risultare stupidi, nella corsa a chi vuole mostrarsi
pulito, senza peccato originale, immacolato; pronti a ricascarci alle prossime
elezioni. Perché è questo che lasciano intendere.
Oggi come nel 2009 e nel 2004 le teste pensanti sono sempre
le stesse e le conosciamo tutti, solo le facce cambiano; quelle di facciata,
quelle da mandare al patibolo ad ogni tornata elettorale.
Nel 2004 a fare il salto della quaglia furono Ferro,
Dardano e Tavella, Paolo che poi mollò, folgorato sulla via di Damasco, memore
della storia del PC. E nel 2009 Amelio Maria e Tavella Nicola continuarono l’opera
dopo cinque anni disastrosi di amministrazione Amelio da buoni masochisti. Tavella,
questo un cognome che torna sempre.
2 giugno 2012
Scoppia la protesta contro la chiusura del Tribunale di Lamezia Terme
Sono ore abbastanza accese per Lamezia. Dopo anni di
indifferenza la città si risveglia per dar vita ad una protesta, quella contro
la chiusura del Tribunale di Lamezia Terme.
L’elite della città, in genere impegnato nei salotti, adesso sfodera
tutto lo sdegno e si cimenta in un'occupazione, mentre qualcuno preventivamente
decide già di incatenarsi sul posto per evitare eventuali sgomberi. Eventuali
appunto, mica sicuri, sia chiaro, nonostante l’ultimatum doveva scadere già
giorni fa. Perché poi in fondo, la
legge, cos’è? Anzi, la legge, chi è?
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