''Simpatizzo per i poveri''.Gigi Riva, 21 giugno: vigilia di Germania-Grecia, Europei di Calcio 2012.
L'europeo di calcio è un'imperdibile occasione di
riscatto, quantomeno emozionale, nei confronti di quelli che molti considerano la condanna
della propria esistenza: l'austerità e il fondamentalismo liberista
euro-tedeschi.
Infatti la sfida ai
soldatini della Merkel e l'eventuale vittoria poteva essere per i
greci una partita dal significato metacalcistico, oltre le cronache sportive. Una partita che poteva
restituire al calcio significati totalizzanti come accadeva durante
la Guerra fredda. O peggio durante il fascismo.
Il
calendario della fase finale ha restituito una generalizzata sfida
tra 'euroforti' ed 'eurodeboli'.
Da un lato Germania,
Francia, Inghilterra e Repubblica Ceca. Dall'altro i PIGS (porci):
Portogallo, Italia, Grecia, Spagna. L'ambiguo acronimo coniato agli
albori della crisi si riferisce alle economie europee caratterizzate
da una alto tasso di indebitamento pubblico, scarso rendimento dei
titoli di stato (il cui differenziale con quello tedesco prende il
nome ormai famigerato di Spread), deficit della bilancia
commerciale... insomma ciò che fa dei paesi
mediterranei oggetto delle euro-diffidenze degli efficientissimi
tedeschi, dei presuntuosissimi francesi, degli spocchiosissimi
inglesi.
Del resto i PIGS sono
anche sporchi in termini di inquinamento delle loro città, avidi
quando si tratta di mangiare nel trogolo dei fondi europei, anche
goffi e rumorosi nella comunicazione... insomma dei porci.
E il calcio può essere la valvola di sfogo per le frustrazioni dei paesi in
crisi, un'occasione per recuperare fiducia e per stimolare l'orgoglio
nazionale, elementi rasi a zero dall'austerità dei programmi di
risanamento europei. La passionalità mediterranea annichilita dal
freddo cinismo del liberismo delle ricette europee: licenziamenti,
contenimento della spesa pubblica, privatizzazione dei servizi,
compressione dei diritti sociali. Tutto ciò che la Germania ci ha
chiesto per bocca della Commissione Europea, del Fondo Monetario,
delle Borse.
E il calcio può almeno
distrarre dal fatto che camminiamo su un crinale: da un lato il
baratro del default, dall'altro il salto nel vuoto di un futuro senza
diritti e senza prospettiva in cui i bond, lo spread, le borse e il
capitalismo continuano a fagocitare esistenze umane, disgregate dalla
crisi.
E il calcio può assumere
significazione 'politica'. Anche se la vittoria di uno dei PIGS fosse
semplicemente un banale vaffanculo (con annesso dito medio
levato) alla Germania e quindi per associazione di idee alla Merkel.
Perciò trovo
interessanti le parole di Riva: sto coi più poveri. Anche se questo
in realtà dovrebbe significare tifare per l'Angola, il Camerun o
l'Uruguay.
Però prendiamo per buone
le parole di Riva e tifiamo per i 'Porci'.
PS: i politici da sempre
hanno utilizzato il calcio, lo sport, per movimentare le masse. E
potrebbe essere anche una buona politica utilizzare lo sport per
galvanizzare una nazione altrimenti poco dotata di spirito
nazionalistico, di senso dell'unità com'è l'Italia. Quando non ci
si può richiamare ad una classe politico-imprenditoriale moralmente
all'altezza si ripiega sui campioni dello sport.
Ma dopo l'abbraccio di
Napolitano a Buffon – quel Buffon che ha 'investito' oltre 1,5 mln
di € in scommesse sportive – non ho abbastanza motivi per
sostenere la nostra nazionale. Abbracciando lo scommettitore,
Napolitano ha leggittimato un modo di fare eticamente deprecabile in
questi tempi di crisi economica: mentre gli italiani vengono
licenziati un ricchissimo calciatore continua a lucrare su partite
truccate e sulla fede degli appassionati. Avrebbe potuto abbracciare
il primo giocatore nero della nazionale, per mostrare agli italiani
che siamo ormai una nazione multietnica. Invece ha scelto il baro. È
come se il Presidente della Repubblica ci chiedesse di fidarci di un
banchiere di Goldman Sachs o Lehmann Brothers, le banche responsabili
della crisi... ops l'ha fatto: Mario Monti, consulente di Goldman
Sachs, è il nostro 'Commissario Tecnico'!
Post in uscita a breve anche su LaMasnada.
Nessun commento:
Posta un commento