26 febbraio 2013

La maggioranza siete VOI!

Mi dispiace sono diverso.
Non faccio parte di quel 30% di italiani che ha votato "vi restituiremo l'IMU".
Non faccio parte di quel 30% di italiani che ha scelto di "smacchiare il giaguaro".
Non faccio parte di quel 30% di italiani che ha scelto "vaffanculo, tutti a casa".

Sono una minoranza culturale e come tale chiedo il rispetto e la tutela dei miei interessi.

La maggioranza siete VOI.




VOI che imperterriti e senza memoria vi siete dimenticati delle escort e dei bordelli di (H)Ar(D)core, delle case all'insaputa di Scajola, del legittimo impedimento, del G8 all'Aquila (che però era alla Maddalena) e della ricostruzione dopoterremoto, della compravendita di giudici e senatori, dell'abolizione dell'ICI e del conseguente disastro fiscale, dell'aumento del debito pubblico, di 15 degli ultimi 20 anni passati a parlare dei processi di un uomo e alla sua smania di evitare le condanne, delle Santanché e dei Gasparri urlatori di professione, dei No-B Day, delle Gelmini a caccia di neutrini, delle P2, P3, P4.

VOI che illusi e antiberlusconiani avete creduto che bastasse smacchiare il giaguaro per vincere le elezioni, senza chiedervi se il PD è di sinistra quando vota la Fornero, il fiscal compact, l'Imu e il governo Monti; senza chiedere a voce alta la legge sul conflitto d'interessi e sul potere mediatico di Berlusconi (che lo avrebbero messo fuorigioco nel '94, nel '96, nel '98, nel 2006 e nel 2011); senza chiedere di andare a votare anziché sostenere il governo dei banchieri di Monti; senza pretendere una campagna elettorale che parlasse di lavoro e di crescita, piuttosto che di alleanze col Grande Centro o con la Merkel; che continuate a sostenere il PD contro Berlusconi sapendo che è palesemente incapace di vincere.

VOI che vi siete svegliati stamattina come dei liberatori rivoluzionari e avete consegnato il paese all'inciucio PD-PdL; che avete urlato basta casta e tanto sono tutti uguali rubando voti a destra e a manca per una protesta (non ce ne facciamo niente degli stipendi restituiti se domani non c'è un governo che difende lavoro e imprese!); che vi siete affacciati oggi al mondo della politica sbattendovene altamente delle battaglie che in questi anni abbiamo fatto contro Marchionne, Ichino, la Lega.

La maggioranza siete Voi.
Che vi bastano quattro parole per credere alle promesse. Che i contenuti non contano: potenza della rete, della Tv o dell'apparato di partito!
Che basta che vince il mio leader, fanculo programmi politici.

La maggioranza siete Voi.
E io ho bisogno che ci sia un governo che difenda i cittadini dalle banche e dalla speculazione finanziaria, che aiuti le imprese e faccia ripartire la macchina pubblica. Che potenzi scuole pubbliche e ospedali. Che vari progetti e opere, che cancelli gli F-35 e faccia il reddito di cittadinanza. Che abolisca la precarietà e dia dignità al lavoro. Che integri i migranti altrimenti sarà guerra civile. Che nomini nuovi dirigenti di Alitalia, Trenitalia, Eni, Enel, ecc. perché non ne possiamo più di dirigenti mariuoli e affaristi.

Ho bisogno che ci sia un governo e non un inciucio. "Consegnare il paese a Berlusconi è un crimine contro la galassia" e allora chiedi il Governo, Beppe Grillo. Dai la responsabilità del cambiamento a questo movimento.
Non rimanere sulla posizione del tanto sono tutti uguali. Perché alla fine il meno peggio diventa amico del peggio, e fanno l'inciucio.

Ho bisogno che ci sia un governo di persone serie, che permettano l'esercizio della democreazia e la libertà dell'informazione. Perché di leader e verità di regime ne abbiamo piene le scatole.



Ho sempre creduto nella genuinità delle scelte del popolo, ma se quel popolo è disinformato, fomentato, controllato, ricattato, plasmato diventa un gregge. E oggi le pecore sono diventate leoni.

Io sono una minoranza perché credo ancora che si debba discutere e trovare le soluzioni. Che bisogna avere dei principi guida e degli imperativi etici. Invece il risultato elettorale mostra solo tre squadre incapaci di vedere oltre gli interessi dei propri colori. Il qualunquismo diventato dottrina politica, meglio Dell'Utri che Ingroia, meglio il vaffanculo che il governo.
Io sono una minoranza perché sono tra i pochi ad aver discusso di antimafia e fiscal compact, di privatizzazioni e beni comuni. Sono una minoranza perché non mi sento parte di una comunità che si agita e si comporta egualmente come una setta, un politburo o una puntata di Amici di Maria De Filippi.
Io sono una minoranza perché ancora non mi spiego l'assurdità del voto, di tutti i voti. Non mi preoccupa che la sinistra non sia stata votata, mi preoccupa che in misura massiccia abbiano vinto tre non-proposte.

Non è presunzione per la superiorità intellettuale di alcune scelte politiche, è preoccupazione seria. Perché grazie alle diverse forme di populismo non avremo un governo di nessun colore, non avremo scelte, e il pantano della politica farà marcire anche le ventate di aria fresca.

Voi siete la maggioranza...
... e voi siete gli Scilipoti, le Bindi, i Pinco Pallino che avranno la responsabilità di aver trasformato l'Italia nella Grecia. E ridotto la politica ad un immenso, insaziabile, inesprimibile Vaffanculo!


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