Ieri in piazza municipio molte sono state le novità che hanno accompagnato il primo consiglio comunale della nuova amministrazione targata Mauro. Indiscusso protagonista delle elezioni che lo hanno visto vincitore con il 31,85% dei consensi lo scorso 25 maggio, il nuovo Sindaco ha spiazzato un pò tutti mescolando le carte in tavola.
15 giugno 2014
Sellia Marina. Giunta d'emergenza nominata in deroga a democrazia parità di genere e preferenze.
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20 maggio 2014
Squad/Rebel - Revolution in Progress
L’arte e la rivolta non moriranno che con l’ultimo uomo,
scriveva Fedor Dostoevskij. Questa frase, più di altre, può
farci capire come il concetto di arte e quello della rivolta siano intrinsecamente
legati. Se vogliamo invece un esempio pratico, più vicino a noi, possiamo
guardare Squad/Rebel e la loro azione di riqualificazione e riappropriazione di
un quartiere degradato come quello del Razionale.
15 maggio 2014
Mercurio: "non permetterò a nessuno di nascondersi dietro ad un dito".
Parafrasando Enzo Lucá presentando Giuseppe Amelio "anche noi abbiamo avuto il nostro Capitan Schettino".
Questo il preludio all'invettiva del sindaco contro chi vi scrive. Reo di averlo dipinto con un cappello alla marinara.
Questo il preludio all'invettiva del sindaco contro chi vi scrive. Reo di averlo dipinto con un cappello alla marinara.
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11 maggio 2014
13 domande ai candidati. Sellia marina discrimina l'Informazione.
Immaginate il vostro candidato di riferimento, seduto davanti a voi. Con la sua migliore espressione da manifesto. Pronto a rispondervi, telegraficamente. Ignaro del tenore delle vostre 13 domande. Orfano degli applausi dei sostenitori e dei discorsi "sbiascicati" triti e ritriti. Voi due, da soli, con una telecamera per testimone.
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10 maggio 2014
Confronto pubblico: Mauro seccato dice No.
Primi scambi di vedute e prese di posizione tra i contendenti. La campagna elettorale entra timidamente nel vivo. Tra interviste scomode rifiutate ed altre platealmente concordate il silenzio su alcuni temi sembra la regola. Anzi, per molti, come Mimmo Garcea lo è. Nessun accenno agli inviti ricevuti. Si avvale della facoltà di non rispondere il medico parlando della sua voglia di fare. Mentre Mauro, l'ingegnere, risponde seccato aprendo il week end di comizi in piazza Giuditta Levato nella frazione di Calabricata difendendo gli alleati (parte attiva nell'ultimo quinquennio Amelico) da fantomatiche calunnie ricevute.
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26 aprile 2014
10 domande per l'elettore selliese
1) È al corrente dell'attuale situazione in cui versano le casse comunali?
2) Secondo lei l'operato del consiglio comunale uscente e in particolare dei membri della giunta si è rivelato proficuo nel pieno interesse della comunità?
3) Ricorda i nomi, le facce, i movimenti e i partiti, che hanno sostenuto questa maggioranza negli ultimi 10 anni?
4) Il fatto che 5 liste abbiano partorito in totale 65 candidati le crea qualche indecisione? Se si, crede che andrà a votare?
5) Sapere che una di queste liste potrebbe vincere ipoteticamente ottenendo solo il 21% dei consensi che effetto le fa?
6) Si è mai interessato/a alla cosa pubblica? Se si, conosce personalmente, esclusi i parenti diretti, almeno i 2/3 dei componenti di ogni lista?
7) Potrebbe ricordare per ogni candidato da lei conosciuto 3 iniziative intraprese dallo stesso negli ultimi 15 anni e che siano direttamente connesse all'attività politica, anche di altri, (esclusa la ricerca di voti si intende) e per cui potrebbe ambire alla carica di consigliere comunale?
8) Se non riesce a ricordare 3 iniziative potrebbe fare uno sforzo mnemonico ricordando almeno 3 idee o progetti fattibili di cui il candidato le ha fatto parola?
9) Ha discusso nel merito di almeno una questione legata all'attività amministrativa con il suo candidato di riferimento?
10) Se si, le ha spiegato COME ha intenzione di attuare le idee e i progetti in questione una volta insediato?
2) Secondo lei l'operato del consiglio comunale uscente e in particolare dei membri della giunta si è rivelato proficuo nel pieno interesse della comunità?
3) Ricorda i nomi, le facce, i movimenti e i partiti, che hanno sostenuto questa maggioranza negli ultimi 10 anni?
4) Il fatto che 5 liste abbiano partorito in totale 65 candidati le crea qualche indecisione? Se si, crede che andrà a votare?
5) Sapere che una di queste liste potrebbe vincere ipoteticamente ottenendo solo il 21% dei consensi che effetto le fa?
6) Si è mai interessato/a alla cosa pubblica? Se si, conosce personalmente, esclusi i parenti diretti, almeno i 2/3 dei componenti di ogni lista?
7) Potrebbe ricordare per ogni candidato da lei conosciuto 3 iniziative intraprese dallo stesso negli ultimi 15 anni e che siano direttamente connesse all'attività politica, anche di altri, (esclusa la ricerca di voti si intende) e per cui potrebbe ambire alla carica di consigliere comunale?
8) Se non riesce a ricordare 3 iniziative potrebbe fare uno sforzo mnemonico ricordando almeno 3 idee o progetti fattibili di cui il candidato le ha fatto parola?
9) Ha discusso nel merito di almeno una questione legata all'attività amministrativa con il suo candidato di riferimento?
10) Se si, le ha spiegato COME ha intenzione di attuare le idee e i progetti in questione una volta insediato?
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15 aprile 2014
Con noi DiversaMente: 93 firme in meno di 48 ore. Forte componente femminile.
Depositata in comune la lista con i nomi dei candidati del movimento civico "Con Noi Diversamente". Le firme (93), che hanno accompagnato le candidature, sono pervenute nella sede di via Frischia in meno di 48 ore; senza fatica.
Con grande spirito partecipativo ed entusiasmo.
Unico gruppo al momento, dalla forte componente femminile (ben 6 donne), ad aver già ufficializzato la propria partecipazione alla competizione elettorale, "Con Noi DiversaMente" ha già esternato le proprie linee guida e i principi che la animano. Costruendo per la prima volta, nella storia delle amministrative selliesi, la via maestra per una più cordiale integrazione con le altre comunità presenti nel territorio.
Con grande spirito partecipativo ed entusiasmo.
Unico gruppo al momento, dalla forte componente femminile (ben 6 donne), ad aver già ufficializzato la propria partecipazione alla competizione elettorale, "Con Noi DiversaMente" ha già esternato le proprie linee guida e i principi che la animano. Costruendo per la prima volta, nella storia delle amministrative selliesi, la via maestra per una più cordiale integrazione con le altre comunità presenti nel territorio.
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10 aprile 2014
100 mila euro per una colata di cemento ecologica
Parliamo della nuova e scintillante isola ecologica inaugurata con ben 2 anni di ritardo. (Prassi nell'amministrazione Amelio-Placida negli ultimi mesi del 2013!) Costo: 100 mila euro. O come tengono a sottolineare quelli che l'hanno voluta: "solo il 10% il resto sono fondi regionali" -della serie mica sono soldi nostri-. Discutibile, ma non è questo che ci interessa. La struttura, -con in bella mostra una bandiera dell'Udc-, situata a fianco dell'ex discarica (dove pascolano liberamente delle mucche) viene utilizzata per lo più come ricovero automezzi da parte della ditta. Una pratica diffusa sembra nei comuni come il nostro. Sono solo due infatti i cassoni compattatori presenti nel sito(uno rosso e uno blu) posti sotto una tettoia. Nei quali non è ben chiaro cosa mettano.
Visto che i conferimenti delle materie plastiche degli rsu e del vetro vengono portati ad alli e l'umido in un sito a san Pietro lametino senza previa selezione e stoccaggio i nostri amministratori senza peccato originale possono dirci a che scopo è stato fatto questo investimento senza ne capo ne coda? Forse per favorire la ditta? Attrarre e distrarre fondi regionali?
Questo spiegherebbe il loro modo di interpretare un'azione amministrativa fallimentare.
Di seguito un'intervista storica, imperdibile, sul tema dell'ambiente e dei rifiuti all'assessore Mercurio prossimo candidato filo leghista alla carica di primo cittadino: http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2011/01/codice-mercury.html?m=1#.U0Ma07jpepU.twitter
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5 aprile 2014
Presentazione del libro "Il giovane Emilio"
Tema delicato. Poderoso quanto preso con le pinze e spesso taciuto quello della pedofilia.
Mai affrontato direttamente nei diversi contesti, che l'hanno visto protagonista di innumerevoli discussioni. Spesso prese sotto gamba. Un tema trattato raccontato e denunciato senza troppi giri di parole, con gli occhi di un bambino quasi adolescente, nel libro autobiografico del Giornalista Scrittore Emilio Grimaldi e presentato al pubblico dall'associazione Universo Minori e da Gaetano Romani.
Un tema trattato ieri in una suggestiva quanto calda sala dei concerti del Comune di Catanzaro. Gremita di giovani studenti in età adolescenziale. La stessa età de "Il giovane Emilio", che a distanza di venti anni ha raccontato alla platea incantata dalla sua schiettezza e dal suo "non coraggio" il suo passato in seminario. Raccontandolo umanamente. Abbattendo il muro del silenzio, che lo aveva costretto all'omertá, giganteggiando tra coloro che non ne sapevano nulla. Vergognandosi di dirla quella parola, omettendone il significato ai ragazzi, girandoci attorno e omettendone l'esplicazione pendendo dalle labbra dello scrittore.
Mai affrontato direttamente nei diversi contesti, che l'hanno visto protagonista di innumerevoli discussioni. Spesso prese sotto gamba. Un tema trattato raccontato e denunciato senza troppi giri di parole, con gli occhi di un bambino quasi adolescente, nel libro autobiografico del Giornalista Scrittore Emilio Grimaldi e presentato al pubblico dall'associazione Universo Minori e da Gaetano Romani.
Un tema trattato ieri in una suggestiva quanto calda sala dei concerti del Comune di Catanzaro. Gremita di giovani studenti in età adolescenziale. La stessa età de "Il giovane Emilio", che a distanza di venti anni ha raccontato alla platea incantata dalla sua schiettezza e dal suo "non coraggio" il suo passato in seminario. Raccontandolo umanamente. Abbattendo il muro del silenzio, che lo aveva costretto all'omertá, giganteggiando tra coloro che non ne sapevano nulla. Vergognandosi di dirla quella parola, omettendone il significato ai ragazzi, girandoci attorno e omettendone l'esplicazione pendendo dalle labbra dello scrittore.
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1 aprile 2014
Quando l'arte può tutto: Laboratorio Teatrale "Capusutta"
Energici.
Pieni di grinta. Con tanta voglia di fare. Anche un po’ chiassosi. Così
appaiono i ragazzi del laboratorio teatrale “Capusutta” – promosso dal regista
Marco Martinelli e dalla compagnia teatrale Punta Corsara di Napoli/Scampia - giunto alla
terza edizione. Quest’anno la sfida si fa più difficile. Senza l’affiancamento
dei Corsari, a causa del mancato rinnovo
del progetto da parte dell’Amministrazione Comunale, i ragazzi si
autogestiscono in tutto, dalle prove
all’organizzazione dello spettacolo, e non mancano nemmeno di autotassarsi per
far fronte alle spese. Capusutta per
loro non è stato un semplice laboratorio
teatrale. E’ stato molto di più. La possibilità di conoscersi e confrontarsi.
Di scoprire se stessi. Di dar spazio ad una passione. Di sorridere insieme e
perché no, anche di litigare. Di emozionarsi e di conseguenza riuscire ad emozionare.
Le prime due edizioni, entrambe tratte da due commedie di Aristofane, sono
state un successo straordinario, spettacoli sempre al completo e pubblico in
delirio. Sono arrivati persino al Valle
Occupato di Roma.
Ecco perché hanno deciso che anche quest’anno Capusutta si deve fare. Un’esperienza così forte non può perdersi. Deve proseguire senza farsi fermare dagli ostacoli che ogni volta incontrano sulla loro strada, anche se il percorso è davvero difficile. Soprattutto perché quest’anno non saranno presenti i bambini rom, che rappresentavano oltre la metà dei partecipanti, e come ci racconta Chiara, erano l’anima vitale dello spettacolo stesso con la loro simpatia ed ironia innata e senza di loro se ne va un po’ il senso di questo laboratorio che è stato una bellissima esperienza di incontro e solidarietà. Un’esperienza unica in una città come Lamezia, dove sono continui gli episodi di discriminazione razziale. A dimostrazione che dove si sa promuovere la cultura non esiste intolleranza. L’arte può tutto. Per questo Capusutta si farà. Nonostante le difficoltà, il periodo di crisi, la precarietà socio-economica. Questa terza edizione i ragazzi l’hanno voluta ancora più delle altre. Vogliono mandare un messaggio. Vogliono che Lamezia Terme sia soprattutto questo. Bellezza. Passione. Arte. Fatica. Solidarietà. In un momento storico in cui i giovani vengono tacciati di apatia ed indifferenza, loro sono l’esempio lampante che il cambiamento ai quali molti auspicano è già iniziato ed ha il volto di questi ragazzi. Ma non lasciatevi imbrogliare dalla simpatia delle loro battute, i messaggi che mandano sono forti ed arriveranno lontano. Travolgeranno anche quelli che li guardano con diffidenza o che mantengono il distacco.
Adesso non ci resta che aspettare l o spettacolo di quest’anno previsto per fine maggio e tratto da "tingeltangel” di Karl Valentin. Una cosa però è certa, la loro sfida l’hanno già vinta.
Ecco perché hanno deciso che anche quest’anno Capusutta si deve fare. Un’esperienza così forte non può perdersi. Deve proseguire senza farsi fermare dagli ostacoli che ogni volta incontrano sulla loro strada, anche se il percorso è davvero difficile. Soprattutto perché quest’anno non saranno presenti i bambini rom, che rappresentavano oltre la metà dei partecipanti, e come ci racconta Chiara, erano l’anima vitale dello spettacolo stesso con la loro simpatia ed ironia innata e senza di loro se ne va un po’ il senso di questo laboratorio che è stato una bellissima esperienza di incontro e solidarietà. Un’esperienza unica in una città come Lamezia, dove sono continui gli episodi di discriminazione razziale. A dimostrazione che dove si sa promuovere la cultura non esiste intolleranza. L’arte può tutto. Per questo Capusutta si farà. Nonostante le difficoltà, il periodo di crisi, la precarietà socio-economica. Questa terza edizione i ragazzi l’hanno voluta ancora più delle altre. Vogliono mandare un messaggio. Vogliono che Lamezia Terme sia soprattutto questo. Bellezza. Passione. Arte. Fatica. Solidarietà. In un momento storico in cui i giovani vengono tacciati di apatia ed indifferenza, loro sono l’esempio lampante che il cambiamento ai quali molti auspicano è già iniziato ed ha il volto di questi ragazzi. Ma non lasciatevi imbrogliare dalla simpatia delle loro battute, i messaggi che mandano sono forti ed arriveranno lontano. Travolgeranno anche quelli che li guardano con diffidenza o che mantengono il distacco.
Adesso non ci resta che aspettare l o spettacolo di quest’anno previsto per fine maggio e tratto da "tingeltangel” di Karl Valentin. Una cosa però è certa, la loro sfida l’hanno già vinta.
Foto dello
spettacolo "Uccelli", Capusutta 2013.
19 marzo 2014
Dio salvi Sellia Marina
In queste ultime settimane abbiamo assistito impotenti ed attoniti ad un valzer di incontri tra le diverse e apparentemente opposte forze familiari, nelle quali l'argomento principale, l'oggetto del contendere, su cui si sono basate le discussioni pubbliche e non solo, è stata la scelta del "capolista" con la conseguente diatriba per la possibilità di imporre il proprio candidato alla carica di sindaco.
Il risultato: un bel nulla di fatto; una situazione di stallo, con qualche forza, (vedi quelle che fanno capo al vice sindaco Walter Placida e ad altri non meno noti ancora in cerca di una casa), disponibili ad un intervento di maquillage pur di contare qualcosa nell'imminente tornata elettorale.
Si è assistito cari lettori e si continua ad assistere ad uno spettacolo indecoroso. Al limite del grottesco.
Avvicendamenti che ricordano spaventosamente dei ricorsi storici non troppo lontani. Con una moltitudine di liste senza precedenti. Ben 5 possibili al momento.
Perdite di memoria e di ideali pur di accaparrarsi il potere degli uffici tecnici ed il controllo degli appalti.
Assenza di programmi. Intrecci trasversali. Costruzione del consenso sulla statura personale e familiare del candidato. Elogio dell'apparenza. Soffocamento della legalità ed emarginazione delle idee. Esilio della ragione.
Un caos organizzato ad arte, nel quale il divide et impera sta spadroneggiando.
Forse indotto da qualcuno provando a sfruttare la legge elettorale. Forse spinto ed alimentato da un indolente ed avido orgoglio di chi non riesce proprio a fare un passo indietro "per il bene comune". A noi non è dato saperlo. Possiamo solo ipotizzarlo. Quel che sappiamo però è che ciò che ha portato a questi risultati oggi sono l'assenza di morale e di partecipazione, l'assenza di cultura e di prospettiva e cosa più grave la mancanza di lealtà e di cooperazione tra i membri di questa comunità; responsabile di questo scempio tanto quanto lo sono i loro diretti rappresentanti. Parenti ed amici, sempre alla ricerca del consenso clientelare e di una verginità perduta che solo chi ha memoria può considerare tale.
Il risultato: un bel nulla di fatto; una situazione di stallo, con qualche forza, (vedi quelle che fanno capo al vice sindaco Walter Placida e ad altri non meno noti ancora in cerca di una casa), disponibili ad un intervento di maquillage pur di contare qualcosa nell'imminente tornata elettorale.
Si è assistito cari lettori e si continua ad assistere ad uno spettacolo indecoroso. Al limite del grottesco.
Avvicendamenti che ricordano spaventosamente dei ricorsi storici non troppo lontani. Con una moltitudine di liste senza precedenti. Ben 5 possibili al momento.
Perdite di memoria e di ideali pur di accaparrarsi il potere degli uffici tecnici ed il controllo degli appalti.
Assenza di programmi. Intrecci trasversali. Costruzione del consenso sulla statura personale e familiare del candidato. Elogio dell'apparenza. Soffocamento della legalità ed emarginazione delle idee. Esilio della ragione.
Un caos organizzato ad arte, nel quale il divide et impera sta spadroneggiando.
Forse indotto da qualcuno provando a sfruttare la legge elettorale. Forse spinto ed alimentato da un indolente ed avido orgoglio di chi non riesce proprio a fare un passo indietro "per il bene comune". A noi non è dato saperlo. Possiamo solo ipotizzarlo. Quel che sappiamo però è che ciò che ha portato a questi risultati oggi sono l'assenza di morale e di partecipazione, l'assenza di cultura e di prospettiva e cosa più grave la mancanza di lealtà e di cooperazione tra i membri di questa comunità; responsabile di questo scempio tanto quanto lo sono i loro diretti rappresentanti. Parenti ed amici, sempre alla ricerca del consenso clientelare e di una verginità perduta che solo chi ha memoria può considerare tale.
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18 marzo 2014
Il programma che fa discutere
Con l'avvento di marzo e l'imminente tornata elettorale l'amministrazione Amelio Placida ha pensato bene, nel clima confusionario che stiamo vivendo, di stravolgere i programmi di raccolta porta a porta dei rifiuti creando non pochi disagi, con il conseguente innesco di polemiche ed errori (spesso dei sacchetti non sono stati raccolti per giorni).
Le principali imputazioni che vengono mosse a questo nuovo programma sono:Riduzione da tre a due giorni per il conferimento dell'umido che risulta essere il 60% del rifiuto in genere.
La riduzione da due a un giorno per il conferimento della plastica e cosa più grave la millantata presenza di contenitori sul territorio per il conferimento di batterie olio esausto e medicinali, (a meno che non ci si riferisca ai corsi dei fiumi che stanno ritornando a riempirsi).
N.b. i rifiuti organici vengono conferiti in un impianto sito a San Pietro lametino mentre plastica-alluminio, vetro ed indifferenziata più semplicemente alla discarica di Alli.
Se questo è il programma della raccolta differenziata partorito e approvato da questi soggetti figuriamoci come saranno strutturati quelli elettorali vista la loro scissione nell'intento di riacquistare la verginità perduta.
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