“…Per tutti i ragazzi e le ragazze che difendo un libro, un libro vero, così belli a gridare nelle piazze…”, cantava così Roberto Vecchioni qualche anno fa a San Remo, e l’avrebbe ricantata sicuramente pensando a San Marco Argentano dopo aver visto il liceo classico “Candela” e ITCG “Fermi” manifestare per le vie della cittadina normanna.
“Saremo ovunque per salvare una generazione”, “+ scuola, -
tagli, = futuro x tutti”, “ la scuola pubblica lasciata in mutande”, “No ai
tagli”, “Tagli e leggi non potranno fermarci… continueremo senza stancarci”, “non
rubateci il nostro futuro”, “non toglieteci il futuro”, “an vedi questi… ci
tolgono pure i diritti”, “la forza del pensiero è la nostra unica libertà”, “tagli
e ritagli… e l’Italia va a rotoli”, sono stati i manifesti e gli striscioni che
hanno ostentato gli studenti dei due istituti superiori. “Cogito ergo Protesto”
era invece il maxi striscione che capeggiava l’onda umana che ha percorso le
strade principali del borgo del Guiscardo. Una manifestazione ordinata e pulita, la quale non ha perso il contegno neanche nelle zone di massima
visibilità come via Roma (davanti al municipio) e P.zza Riforma. Cori, e slogan
hanno caratterizzato la giornata di protesta. Preceduta, da due giorni di scioperi
da parte degli studenti del Liceo. Giornate costruttive che
hanno visto gli studenti del classico a confrontarsi, discutere e relazionarsi
sui problemi economici Nazionali e non solo, facendo trasparire da parte dei manifestanti, una preparazione di tutto rispetto.
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