21 ottobre 2012

Quei contratti... non sempre vantaggiosi


Cari amici,

oggi vi vorrei parlare di quei contratti non sempre vantaggiosi che tanti amici e tante persone si sono ritrovate a firmare per quanto riguarda la fornitura dell'energia elettrica.

Venditori per la maggior parte delle volte giovani, addestrate nei comportamenti e nelle parole in maniera davvero minuziosa.

Cercano in tutti i modi di farvi firmare un contratto nuovo di energia elettrica facendovi cambiare fornitore, ma a voi viene detto semplicemente che risparmierete molti euro.


In esclusiva assoluta vi propongo il testo che "recitano" tutti i venditori che fanno i porta a porta.
  • "Salve Buongiorno, Sto passando in merito agli avvisi che ha ricevuto in fattura per quanto riguarda il rimborso della cauzione. Però solo se lei è rimasto cliente...."
Al che il potenziale cliente, dopo un affermazione del tutto vaga come questa rimane spiazzato, tanto da rispondergli “Cliente di cosa?”
Subito il venditore incalza tutto d’un fiato perché la velocità con cui si parla è fondamentale:
  • "Ah, chiedo scusa cliente Enel, lei qui è rimasto cliente Enel o ha cambiato?"
Questa domanda serve soprattutto per far capire al cliente che loro attinenza con l’Enel, al che il cliente può dire nella maggior parte dei casi che è cliente Enel o no, in entrambi i casi per farvi firmare la differenza non c’è.
  • Piacere Mario Rossi del servizio elettrico, le spiego brevemente (sempre tutto d’un fiato) siccome Enel è passata da ente statale ad ente privato sta rimborsando la quota che lei ha versato a inizio contratto allo stato. Però questo non è per tutti, ma solo per chi ha conservato in fattura o un codice “PODIT001E” o una tariffa “Bta”. Lei mi sa dire se ha conservato in fattura questo codice o questa tariffa?"
Questa è una parte fondamentale del raggiro, in quanto con la presentazione “del servizio elettrico” non fa capire da chi è mandato, ma il fatto che parla in maniera veloce fa concentrare su quello che dice dopo, infatti con una tecnica consolidata nel marketing, facendo capire al cliente che il rimborso della quota statale è solo per quelle due categorie, e che il cliente si sentirà in una cerchia ristretta di persone che possono beneficiarne, peccato solo che il 98% dei contatori ha quella tariffa e quel codice.
  • "Benissimo rientra in categoria, vedo che ha una 220 (la potenza del contatore) quindi sono 187 euro che le verranno versati tramite assegno"
Ovviamente sul contratto che si firmerà non c’è scritto nulla di tutto questo.
  • "Quindi dato che rientra in categoria e risulterà anche un ottimo pagatore ha diritto a uno sconto del 40% sulla fornitura"
Questo 40% di sconto verrà scritto sul contratto ma a penna, ed è una proposta del venditore all’azienda per fornire lo sconto al cliente. Mai l’azienda arriverà a tanto.
  • Ricapitolando tra 30/40 giorni, riceverà sia il rimborso che lo sconto sulla fornitura, mi occorre un timbro o uno scontrino (nel caso si trovano in un negozio), lei che mi dà? Ah, dimenticavo, siccome l’azienda le dà uno sconto molto alto del 40% più il rimborso per il primo mese ha bisogno di una garanzia postale o bancaria.
Il cliente così convinto di risparmiare qualche euro e di avere questo rimborso di 187 euro, firma ingenuamente un nuovo contratto di fornitura dell’energia elettrica.
E’ vero che l’Enel è passata al mercato libero, ma non rimborsa la quota che il cliente ha versato per l’installazione al muro del contatore, ma rimborsa una piccola cifra per quanto riguarda il deposito cauzionale che sarebbe la quota del mercato libero, nella maggior parte poche decine di euro.
La loro tecnica come ho già detto prima, è parlare tutto d'un fiato lasciando poco tempo per riflettere al loro "potenziale" cliente. Usano le tecniche di marketing più disparate per il loro obiettivo.

Devo dire però che in tanti casi che ho potuto vedere io, i venditori non sanno realmente se quello che dicono è vero, ma a loro volta si fidano dei loro "trainer" che gli fanno credere che le cose che dicono siano vere.

Risparmiare si può, ma bisogna valutare bene quello che si sceglie, e sempre ovviamente con la massima attenzione.

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