4 giugno 2012

Petronà, studenti a piedi


di Enzo Bubbo

Ancora a piedi. Senza una spiegazione e, men che meno, una plausibile ragione. Sulla tratta viaria tra Sersale e Petilia suole  inverarsi un disservizio che ha dell’incredibile. 
La corriera delle Ferrovie della Calabria sovente non passa e quasi  cinquanta studenti di Petronà e di Cerva non possono andare a scuola.
Sono discenti del liceo di scienze umane e del linguistico di Mesoraca.
L’autobus non è passato ieri, non è passato sabato. Non sono giorni decisivi per gli scrutini?
Gli autisti si assentano spessissimo e non vengono sostituiti. Ci passi l’iperbole: come se un chirurgo  fosse impossibilitato e  non si troverebbe nessuno in grado di sostituirlo.
Pare che il tragitto sia inviso ai dipendenti dell’azienda di trasporto e lo facciano malvolentieri. Risultato: leso il diritto allo studio di tanti pendolari dei due piccoli paesini che saltano lezioni, non possono fare compiti o andare all’interrogazione.
Non è bastato l’intervento delle amministrazioni comunali, a nulla è valsa l’indignazione dei genitori, poco hanno prodotto  inconcludenti riunioni pensate solo per dire qualcosa.
La storia è da copia carbone: gli indignati scolari si svegliano animati da buoni propositi, attendono invano ciò che non arriva  e se ne ritornano a casa pochi minuti dopo aver varcato l’uscio della propria abitazione. Almeno lo dicessero prima, dormirebbe qualche ora in più.
Prima di iscrivere il proprio figlio ai licei di Mesoraca conviene fare una telefonata alle Ferrovie della Calabria: sono loro che decidono se si fa scuola o meno. Arbitrariamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ci passi l’iperbole: come se un chirurgo fosse impossibilitato e non si troverebbe nessuno in grado di sostituirlo.... Si troverebbe?????????? è il modo giusto del verbo?

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